Formule dei Nomina Sacra
I manoscritti antichi erano, ovviamente, scritti a mano, spesso tracciati a lettere in grande onciale su papiro (moderatamente costoso) o pergamena (molto più costosa). Il costo dei materiali scrittori e il tempo necessario a copiare un manoscritto comportava che si compisse ogni sforzo possibile per risparmiare spazio.
Un modo di risparmiare spazio era costituito dall’uso di abbreviazioni. In molte occasioni e a seconda dei casi, veniva adottato un gran numero di stratagemmi: ad esempio, si utilizzava un sigma scritto in apice in fine di parola, un tratto verticale per rappresentare un ni finale oppure un simbolo speciale (simile a una cappa corsiva particolarmente elaborata) al posto della congiunzione ΚΑΙ.
I Cristiani affinarono ulteriormente questa tecnica creando i Nomina Sacra («Nomi sacri»): si trattava di abbreviazioni formate dalla prima o dalle prime due lettere di certe parole, a cui si aggiungeva la/e lettera/e finale/i (per dar conto della declinazione del caso) omettendo le lettere intermedie e tracciando una linea al di sopra dell’intera abbreviazione.
Ci sono delle dispute in merito alla natura dei Nomina Sacra e non verranno qui trattate.
L’utilizzo dei Nomina Sacra divenne una pratica usuale in tempi molto antichi. A partire dal terzo secolo, la loro presenza o assenza può essere presa di riferimento per distinguere un codice cristiano del Vecchio Testamento da uno ebraico. A quel tempo l’uso delle abbreviazioni era piuttosto confuso: ad esempio, uno o più amanuensi potevano usare l’abbreviazione ΙΣ per Joshua, che – in tempi successivi – sarebbe stato invece riservato esclusivamente a Gesù; similmente, il termine σωτήρ avrebbe forse dovuto essere abbreviato, qualora non fosse stato utilizzato per riferirsi a Gesù? Inoltre, uno o due abbreviazioni marginali oscillavano nel loro utilizzo (ad esempio, il Vangelo Egerton abbrevia προφήτας), ma a partire dell’età bizantina una lista di sedici Nomina Sacra fu generalmente adottata, secondo le seguenti forme:
Significato italiano | Termine greco | Nominativo (soggetto) | Genitivo (possessivo) |
---|---|---|---|
Dio | Θεός | ΘΣ | ΘΥ |
Signore | Κύριος | ΚΣ | ΚΥ |
Gesù | Ἰησοῦς | ΙΣ | ΙΥ |
Cristo / Messia | Χριστός | ΧΣ | ΧΥ |
Figlio | Υἱός | ΥΣ | ΥΥ |
Spirito | Πνεῦμα | ΠΝΑ | ΠΝΣ |
Davidee | Δαυὶδ | ΔΑΔ | |
Croce | Σταυρός | ΣΤΣ | ΣΤΥ |
Madre | Μήτηρ | ΜΗΡ | ΜΗΣ |
Madre di Dio | Θεοτόκος | ΘΚΣ | ΘΚΥ |
Padre | Πατήρ | ΠΗΡ | ΠΡΣ |
Israelee | Ἰσραήλ | ΙΗΛ | |
Redentore | Σωτήρ | ΣΗΡ | ΣΡΣ |
Uomo | Ἄνθρωπος | ΑΝΟΣ | ΑΝΟΥ |
Gerusalemme | Ἱερουσαλήμ | ΙΛΗΜ | |
Paradiso | Οὐρανός | ΟΥΝΟΣ | ΟΥΝΟΥ |
Formule convenzionali dei Nomina Sacra |
Applicazione dei Nomina Sacra ^
Tutte le formule convenzionali dei Nomina Sacra possono essere inserite utilizzando AncientGreek, secondo tutti i casi e le forme (plurali quando applicabili) della declinazione.
Le formule dei Nomina Sacra vengono inserite precedute da un soprassegno ( ‾ = Unicode: U+230E; HTML: ‾). Qualora si desideri inserire manualmente un soprassegno, è possibile digitare “8”, selezionarlo e convertirlo da SPIonic a Unicode (“8” in SPIonic è il glifo corrispondente al soprassegno).
Rappresentare una formula dei Nomina Sacra utilizzando il soprassegno può talvolta non essere la soluzione più vantaggiosa. AncientGreek offre la possibilità di convertire queste stringhe in forme con soprallineatura continua: in tal modo, ‾ανος (formula dei Nomina Sacra equivalente ad ἄνθρωπος) può essere convertito in ανος. E quando questa soluzione non dovesse essere più considerata vantaggiosa, è sempre possibile riconvertire la formula, ripristinando la forma preceduta dal soprassegno.
Macro per i Nomina Sacra ^
L’applicazione dei Nomina Sacra in AncientGreek implica l’inserimento delle formule dei Nomina Sacra e la loro conversione in forme appropriate alla redazione dei documenti. Le macro responsabili di queste operazioni sono contenute nei moduli modInsertNominaSacra e Tipo di carattereConversion.
• Finestra di dialogo Inserisci i Nomina Sacra
All’esecuzione del comando “Inserisci i Nomina Sacra” (attraverso la finestra principale, il menu o la barra degli strumenti secondaria di AncientGreek), viene visualizzata la relativa finestra di dialogo.
La finestra di dialogo Inserisci i Nomina Sacra su Windows 8
L’utente può selezionare la formula desiderata, impostare il caso e le forme plurali (quando applicabili) e visualizzare il risultato prima di premere “Inserisci” per ottenere l’inserimento della formula nella posizione corrente del cursore all’interno del documento.
• Macro per i Nomina Sacra con soprallineatura continua
Tutte le formule di Nomina Sacra inserite attraverso la finestra di dialogo “Inserisci i Nomina Sacra” sono precedute da un soprassegno ( ‾ ). Questa macro rimuoverà tale segno e traccerà una soprallineatura continua al di sopra delle formule, all’interno di tutto il documento.
• Macro per i Nomina Sacra con soprassegno
Questa macro eseguirà l’operazione contraria: rimuoverà quindi la soprallineatura continua e inserirà un soprassegno ( ‾ ) prima delle formule, all’interno di tutto il documento.
Le macro di conversione del testo in AncientGreek sono in grado di funzionare soltanto con le formule di Nomina Sacra precedute dal soprassegno. Ciò significa che le formule con soprallineatura continua di Nomina Sacra devono essere convertite in forme precedute da soprassegno prima di eseguire qualunque conversione del testo.